“Le dimissioni dell’Amministrazione Resta sono un atto dovuto”
Dall’ultimo Consiglio comunale al sondaggio di “Turi, Davvero”, passando per prospettive del movimento “Con”. Le riflessioni di Paolo Tundo
All’indomani dell’ultimo Consiglio comunale, in cui sono stati discussi e approvati debiti fuori Bilancio per 173.000 euro, il consigliere Paolo Tundo pone l’accento sulla responsabilità politica del governo Resta: «Non è accettabile che, per oltre due anni, un’Amministrazione “dimentichi” di pagare le fatture di servizi essenziali, come quelli legati al ciclo dei rifiuti, spingendo le imprese creditrici a ricorrere in giudizio».
«Ancora meno tollerabile – prosegue – è che si lasci degenerare la situazione fino ad arrivare a decreti ingiuntivi, con tanto di pignoramento del conto corrente comunale, e a costringere i cittadini a pagare quasi 30.000 euro di spese legali». «È un dato di inaudita gravità – incalza – che dimostra l’inettitudine del governo Resta nella gestione della parte amministrativa e che rende le dimissioni un atto dovuto».
«È troppo facile scaricare le colpe su ipotetiche inadempienze degli Uffici. C’è un’evidente responsabilità politica – insiste Tundo – che non si può tacere: il sindaco, che prende visione di ogni provvedimento, era a conoscenza di queste fatture non pagate e avrebbe dovuto attivarsi nell’immediato, anche tramite gli assessori delegati, affinché fossero onorate. Invece, si è fatto finta di nulla…».
Biasimevole, a parere di Tundo, anche il silenzio dei consiglieri di maggioranza: «Amministrare non può ridursi ad alzare la mano come burattini, senza valutare se si stia perseguendo l’interesse dei cittadini». «Spero – chiosa – si vada a votare quanto prima, perché Turi sta perdendo troppe occasioni. Uno degli esempi più plateali, ritornato alla ribalta in questi giorni, è il problema dei passaggi a livello. Possibile che in quattro anni non si sia riusciti ad avviare un tavolo di concertazione con Regione e FSE per denunciare i disagi dei cittadini e trovare una soluzione?».
Le prospettive del movimento “Con”
Altro argomento di stretta attualità è il processo organizzativo del movimento “Con”. Il neo coordinatore regionale, Michele Boccardi, ha dichiarato che i coordinatori cittadini non potranno rivestire cariche amministrative. In soldoni, per Turi, questa linea porterebbe alla decadenza di Paolo Tundo (attuale coordinatore cittadino e consigliere comunale).
«Premesso che sembra un “cavillo” formale da utilizzare per mettermi da parte, qualora diventassi scomodo, posso affermare con tranquillità che reputo questi “giochi di potere” di scarso interesse» –risponde Tundo, precisando che «non sono contro nessuno, tantomeno contro Boccardi, ma deve essere chiaro a tutti che questa visione “baronale” della politica non mi appartiene. Non sono mai andato alla ricerca di incarichi o poltrone comode: la mia idea di politica è essere al servizio dei cittadini, impegnandomi a risolvere i problemi del territorio, al di là delle bandiere di partito».
Il sondaggio di “Turi, Davvero!”
Un ultimo commento lo chiediamo sul sondaggio organizzato dal comitato civico “Turi, Davvero!”, i cui risultati sono stati recentemente presentati alla cittadinanza.
«È un’iniziativa meritoria; tuttavia – annota Tundo – il coinvolgimento dei cittadini non si improvvisa: va costruito nel tempo, come tappa finale di un percorso strutturato».
«Il primo passaggio – spiega – è instaurare un confronto tra tutte le forze determinate a lavorare per un’idea alternativa di sviluppo di Turi, coinvolgendo soprattutto i giovani. Una volta definita la squadra, si passa ad elaborare il programma, mettendo in piedi una piattaforma di punti qualificanti per il rilancio della nostra comunità. A questo punto, quando si hanno le idee chiare sulle prospettive che si intendono coltivare, si apre il dialogo con i cittadini, recependo osservazioni e suggerimenti.
«A coronamento di questo cammino – conclude – c’è la scelta del candidato sindaco, cui spetta il compito di coordinare la squadra, facendosi promotore e garante del raggiungimento degli obiettivi prefissati».