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L’undicesima edizione del “Maggio Nicolaiano” omaggia Irina Hale

Nell’ambito della rassegna organizzata dalla “Stargate Universal Service”, Mino Miale ha ricordato l’artista anglo-russa, venuta a mancare nel 2022

Anche quest’anno l’associazione di volontariato “Stargate Universal Service” ha voluto dedicare una settimana di eventi al Patrono di Bari, San Nicola, dando vita all’undicesima edizione della rassegna “Maggio Nicolaiano”, ospitata presso l’Archivio di Stato di Bari.

Tra i momenti più significativi, il 30 maggio, è stata riservata una giornata di studi sulla figura di Irina Hale, poliedrica artista anglo-russa venuta a mancare nel 2022, e alla sua terra d’origine, la Russia, che custodisce un patrimonio storico-culturale di altissimo valore, nel quale il culto e l’iconografia Nicolaiani, sapientemente rappresentati nelle opere della Hale, occupano un posto di tutto rispetto.

Dopo l’intervento del professor Cutino, il quale ha ricordato il legame fra Bari e la Russia, Mariella Ragnini de Sirianna, presidente della “Stargate Universal Service”, ha ceduto la parola all’artista e scenografo turese Mino Miale, presente in rappresentanza del Club per l’Unesco di Bisceglie e dei Cavalieri Templari.

Miale ha ripercorso le esperienze artistiche che ha condiviso con Irina Hale: «Pittrice di grande respiro internazionale, Irina è stata un esempio educativo di dialogo. I burattini, le marionette e le sagome del Teatro d’Ombre, che non sono esclusivamente strumenti nelle mani degli artisti, da tempo stanno sconfinando nelle scuole dell’infanzia, nei musei, nelle carceri, nei luoghi di disagio e di cura. L’intento principale di questo trasferimento è quello di promuovere un linguaggio favorevole allo sviluppo delle espressioni artistiche e comunicative.
È su questo tema che conobbi Irina nella sua Cisternino, tra i campi che circondavano il trullo sovrano dove aveva deciso di vivere, in un simbolico anfiteatro ancora in allestimento. Durante i nostri brevi ma intensi dialoghi emergeva un aspetto importante: l’Arte è pura filosofia, funzione sociale; in essa prendono forma il senso di solitudine e di ‘non appartenenza’.

Irina amava viaggiare, muoversi. Il suo racconto del mondo, osservato con lo sguardo innocente di una bambina, si è tradotto in un omaggio alla “Società dell’Immagine Raccontata”: la sua arte è il frutto dell’incontro con la Poesia, con la quale ha voluto dare Immagine ad un mondo fiabesco, privilegiando la fantasia dedicata ai bambini».

In parallelo, l’intera Kermesse è stata impreziosita dalla mostra “Bari Nicolaiana: documenti e fotografie d’archivio attraverso i riti e i festeggiamenti della Città di Bari”, allestita con la collaborazione dell’Archivio di Stato e del Club per l’Unesco di Bari e di Bisceglie. I visitatori hanno potuto ammirare preziose icone greche e russe, alcune stampe antiche della Festa barese per eccellenza, la Festa di maggio, nonché la collettiva “I colori delle alleanze”, che ha ospitato i lavori artistici di Irina Hale e un’opera dello stesso Mino Miale.

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