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“Del Racconto, il Film” ritorna nel Carcere di Turi

La XV edizione del festival prevede anche quest’anno due incontri con i detenuti della casa circondariale turese

Quindici anni nelle piazze di Puglia con il cinema e la letteratura a fare da bussola. In un presente che consuma tutto rapidamente, il festival “Del Racconto, il Film” (DRIFFest) si prende il tempo che ci vuole per ragionare sulle cose.

La XV edizione dell’unico festival del Sud Italia che associa i libri e i film ai temi sociali, torna dall’11 giugno al 27 luglio con una serie di interessanti appuntamenti culturali e quattro incontri nelle carceri di Turi e Trani.

Senza tappeti rossi, senza dive e divi, ma con “gli uomini e le donne del mondo del cinema e della letteratura che abbiano cose da dire e da mostrarci”. Parola del direttore artistico Giancarlo Visitilli che con la Cooperativa Sociale “I Bambini di Truffaut”, sostenuti da Ministero della Cultura e Regione Puglia, organizza un festival che sta in strada, offrendo, gratuitamente, alle persone uno spazio aperto e libero per incontrare chi il cinema lo fa, chi i libri li scrive e chi crede che l’unico modo per cambiarci è incontrarsi e nutrirsi di cultura.

Il primo appuntamento con i detenuti turesi è previsto il 19 giugno: in collaborazione con il Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Puglia, si darà spazio al coraggioso film “Palazzina Laf” di Michele Riondino sul primo caso di mobbing italiano nel grottesco contesto dell’Ilva di Taranto. Il regista tarantino interverrà con un videomessaggio mentre a Turi a incontrare i detenuti sarà l’attore Michele Sinisi.

Il 9 luglio, invece, oggetto del confronto sarà il film “Gli agnelli possono pascolare in pace” di Beppe Cino. Ospiti il produttore Corrado Azzolini (Draka film) e gli attori Tiziana Schiavarelli e Umberto Sardella.

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