Attualità

Manutenzione del Carro di Sant’Oronzo, i chiarimenti della “Rossi Restauri”

Dalla ricostruzione documentata dall’impresa turese emerge la scarsa tempestività del Settore Lavori Pubblici

Lo scorso 9 luglio abbiamo pubblicato un articolo in cui – attenendoci ai dati riportati nelle determinazioni del Settore Lavori Pubblici nn. 266, 268 e 269 – riassumevamo la vicenda dell’affidamento dei lavori di manutenzione del Carro di Sant’Oronzo.

Una ricostruzione che si è rivelata incompleta. Difatti, come si evince dalla nota di chiarimento inviataci dall’impresa “Rossi Restauri”, nelle citate tre determinazioni dirigenziali molti passaggi si sono “persi”.

Il risultato della lacunosa cronistoria rappresentata negli atti pubblici induce a concludere che l’impresa abbia ricevuto l’aggiudicazione dell’opera a fine dicembre 2023 e sia restata inerte fino al 14 giugno 2024, data in cui è avvenuta la comunicazione della “impossibilità a svolgere i suddetti lavori”, imponendo al Settore Lavori Pubblici di trovare in tempi rapidi una soluzione alternativa.

In realtà, ci sono una serie di passaggi intermedi che documentano come non sia addebitabile alcun ritardo all’impresa “Rossi Restauri”, operativa fin dal 6 marzo 2024, quando ricevute le chiavi ha la possibilità di effettuare il sopralluogo del Carro Trionfale.

Dopo quella ispezione tecnica, l’impresa aggiudicataria rappresenta la necessità di incaricare un tecnico e una ditta specializzati per “progettare ed eseguire le opere relative alle strutture metalliche e meccaniche”, in precarie condizioni. Un passaggio indispensabile, senza il quale non si può dare inizio al restauro della parte lignea. Nella stessa missiva, l’impresa si dichiara disponibile ad eseguire quanto di propria competenza o a sciogliere il vincolo dell’affidamento.

Tali segnalazioni non hanno avuto una risposta pertinente da parte dell’Ufficio che ha ignorato il merito dell’istanza. Alla luce di ciò l’impresa ha confermato, come già comunicato ai primi di marzo, lo scioglimento del vincolo dell’affidamento.

Prima di lasciarvi alla puntuale cronologia fornita dalla “Rossi Restauri”, rileviamo un ultimo aspetto che ci pare degno di nota: alla fine della fiera, nelle tre determinazioni firmate tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, il responsabile del Settore Lavori Pubblici ha incaricato un tecnico, un’impresa per gli aspetti metallici e meccanici, ed una impresa per il restauro del legno. Esattamente l’iter che l’impresa turese aveva prospettato dall’inizio.

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6 marzo 2024 – La consegna delle chiavi e il sopralluogo

«A seguito della consegna delle chiavi, avvenuta il 06/03/2024, abbiamo potuto esperire i sopralluoghi e le indagini preliminari rispetto all’esecuzione dell’intervento, riscontrando uno stato di severo degrado strutturale e delle componenti meccaniche del Carro, oltre l’evidente degrado della pannellatura lignea e dell’apparato decorativo».

26 marzo 2024 – L’impresa chiede di colmare le carenze procedurali

«Rilevando che le opere sono state affidate in assenza di un progetto e del computo metrico delle opere a farsi, e pertanto in assenza di un tecnico progettista e direttore dei lavori, si è provveduto ad inviare PEC in data 26/03/2024 al Comune di Turi, evidenziando la necessità di provvedere, oltre che al rilievo dello stato di fatto, ad una approfondita verifica da parte di tecnici competenti in materia strutturale e meccanica, ed a progettare soluzioni esecutive atte a mettere in sicurezza il manufatto ed a garantirne il corretto funzionamento, ribadendo che solo a seguito della progettazione ed esecuzione delle opere relative alle strutture metalliche e meccaniche, indispensabili e propedeutiche, sarebbe stato possibile effettuare la manutenzione, il restauro e la messa in sicurezza della pannellatura lignea e dell’apparto decorativo di nostra competenza.

Si concludeva dichiarando che, qualora l’Amministrazione avesse ritenuto di affidare le prestazioni di competenza metalmeccanica e di strutture metalliche, nonché il restauro ligneo, ad un unico operatore, si proponeva lo scioglimento dal vincolo dell’offerta».

12 giugno 2024 – La “non risposta” del Settore Lavori Pubblici

«A questa comunicazione non è mai stata data risposta, e solo in data 12/06/2024, a seguito di un incontro avvenuto il 10/06/2024 in cui abbiamo ancora una volta ribadito quanto comunicato il 26/03/2024, abbiamo ricevuto una PEC che, ignorando quanto evidenziato, ci invitava ad inviare una relazione e un cronoprogramma che garantisse l’esecuzione delle opere e l’uscita del Carro per la festa patronale.

14 giugno 2024 – La Rossi Restauri “costretta” a rinunciare ai lavori

«Ovviamente, in data 14/06/2024, abbiamo riscontrato quanto ricevuto, evidenziando che non essendo stati assolti gli adempimenti di competenza della committenza di incarico di un tecnico abilitato al rilievo, calcolo strutturale e meccanico, e non essendo stata incaricata la ditta con competenze metalmeccaniche per la realizzazione delle strutture metalliche, non si riteneva possibile formulare da parte della Rossi Restauri qualsivoglia relazione sulle attività da svolgere e tantomeno individuarne il cronoprogramma, concludendo che ne derivasse lo scioglimento dell’offerta.

Dall’articolo da voi pubblicato il 09/07/2024 apprendiamo che quanto da noi segnalato – con l’unica finalità di eseguire l’intervento nel rispetto delle norme in materia, tenendo conto che trattasi di una “macchina” che sostiene dei carichi e si muove nella folla – è stato finalmente messo in atto, incaricando un tecnico per l’esecuzione del servizio di verifica strutturale del Carro, un’impresa per i lavori di messa in sicurezza della parte strutturale in ferro e una ditta di restauri che si occuperà della revisione del rivestimento ligneo».

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