CulturaNews

Anche nel Carcere di Turi sarà “Festa della Musica”

L’iniziativa, curata da Tina Ottavino, vedrà la cover band “I Komandanti” esibirsi all’interno della Casa di Reclusione turese

Il prossimo 21 giugno ritorna la “Festa della Musica”, giunta alla trentesima edizione e dedicata alle bande musicali. Non a caso, lo slogan scelto per racchiudere tutti gli appuntamenti – “La Prima Orchestra Siamo Noi” – sottolinea l’importanza delle formazioni bandistiche come prima forma di contatto del pubblico con la musica.

Una delle interessanti novità di questa edizione della “Festa Musica” è l’adesione del Ministero della Giustizia, che ha promosso la realizzazione di concerti musicali all’interno delle case di reclusione, riconoscendo il valore della musica – e della cultura in generale – come punto di snodo del percorso di rieducazione e reintegrazione del detenuto.

Una sinergia, quest’ultima, salutata con entusiasmo da Tina Ottavino, presidente dell’associazione “AlexOtt” e ideatrice della rassegna “Ferma l’Onda alla Cultura”. Storica volontaria presso gli Istituti di reclusione di Bari e Turi, Ottavino si è prodigata per organizzare l’esibizionede “I Komandanti”, apprezzata cover band di Vasco Rossi, all’interno delle mura del carcere turese.

«La “Festa della Musica” rappresenta un momento di celebrazione e riflessione sulla potenza della musica e della cultura nel trasformare vite e creare connessioni significative. Quest’anno – commenta Ottavino – la melodia raggiungerà anche chi si trova dietro le sbarre, dimostrando che la musica può essere un ponte verso la speranza e la rinascita. Un ponte che ciascuno di noi è chiamato a costruire, nella convinzione che la reclusione non deve essere motivo di esclusione».

«Ringrazio il direttore della Casa di Reclusione di Turi, la dott.ssa Nicoletta Siliberti, che ha creduto con convinzione nell’importanza di questa manifestazione, attivandosi assieme all’intero staff di educatori e al personale della Polizia Penitenziaria per garantire il corretto svolgimento dell’incontro» – prosegue.

«Altresì – chiosa Ottavino – ringrazio per la squisita disponibilità le sensibili attività locali che hanno sostenuto l’evento: “Glamour” di Sefora Marzullo, “Dolci Promesse – La Faldacchea” di Daniele Rodio, Martina Rodio e Marco Ruggiero, e “Black Caffè” di Paolo Spinelli».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *