“BARI nel culto di San Nicola”
Appuntamento questa sera, alle ore 18.30, nella Chiesa di San Domenico
Domenica 5 gennaio, alle ore 18.30, nella Chiesa di San Domenico di Turi verrà presentato il libro dal titolo: “BARI nel culto di San Nicola”, di Franco Introna, (Prof. Ordinario UniBa, patologo forense) e Gianvito Chiarello (medico odontoiatra). Il volume è edito da ADDA Editore.
Letture di Gigi De Santis, cultore del dialetto barese (Don Dialetto Bari).
L’incontro verrà moderato da Stefano de Carolis, Presidente della Ass. Culturale “La Faldacchea di Turi” e organizzatore dell’evento.
Sinossi del libro
San Nicola è indubbiamente un Santo del nostro tempo, uno di noi, come affermano gli autori di questo volume, dedicato a momenti di culto e devozione popolare Barese verso in nostro Santo taumaturgo.
Oggi la città di Bari vive un particolare contesto socio-temporale che sta cambiando radicalmente le attitudini dei suoi abitanti. La loro tradizionale vocazione commerciale e marittima gradualmente lascia spazio alle opportunità di accoglienza e di ospitalità destinate ad un flusso turistico sempre più intenso che oggi percorre i quartieri della città che lambiscono il mare. E a parte la suggestività del lungomare, degli edifici in zona Umbertina, dell’impareggiabile tradizione culinaria e delle meraviglie del suo hinterland, è innegabile che il Santo Protettore costituisca l’attrazione più significativa di questa città. Un’attrazione innanzitutto fra lui e i baresi, legatissimi al culto e alle sue ricorrenze, che annualmente gremiscono di folla le strade dove si snodano cortei e processioni. E che non perdono occasione di far parlare di sé, quando in questi contesti avvengono episodi che mettono in risalto il contrasto fra sacralità religiosa e debolezze umane.
Potente taumaturgo che guariva all’istante ogni infermità, la sua fama si alimenta ancora oggi per mezzo della Manna che sgorga dalla tomba in Basilica, medicina universale di tutti i tempi, antico strumento di comunicazione internazionale, antesignano millenario dei nostri social mediatici.
Queste e altre situazioni si susseguono nei vari capitoli del libro in una facile e attraente lettura, trattando argomenti ben conosciuti, connotati però di una stringente attualità che fornisce il pretesto per approfondire e divulgare tradizioni, aneddoti e modi di dire ormai radicati nel lungo corso della storia.
