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Cittadinanza onoraria per don Giovanni Amodio? La proposta del consigliere Tundo

Il prossimo settembre, dopo 22 anni di servizio, l’Arciprete don Giovanni Amodio lascerà la guida spirituale della nostra comunità.

La notizia, invero inaspettata, ha spinto il consigliere di minoranza Paolo Tundo ad avanzare la proposta di conferire a don Giovanni la cittadinanza onoraria “quale sincero ringraziamento per il suo generoso impegno pastorale nei confronti di Turi e quale legame imperituro con la nostra comunità”.

La richiesta – indirizzata al sindaco, alla Giunta e all’intero Consiglio comunale – troverebbe la principale motivazione nella volontà di premiare il lavoro avviato dall’Arciprete, il quale “ha costruito nel nome del nostro Patrono Sant’Oronzo, un profondo legame socio-culturale tra la nostra Comunità cittadina e quelle dalmatiche della Diocesi di Zara (Croazia) e, particolarmente, con la Città di Nin, ove è custodita la reliquia del nostro Santo”.

“Recentemente – prosegue la nota del consigliere – proprio in virtù dell’impegno pastorale per far conoscere la Persona storica del nostro Patrono e incrementarne la Devozione, ha meritato di essere insignito, dall’arcivescovo emerito di Zara, S. Ecc. Mons. Želimir Puljić (anch’egli nostro concittadino onorario) della prestigiosa onorificenza di Canonico onorario del Capitolo Cattedrale di Zara, che deve essere considerata non soltanto come onorificenza personale, ma come riconoscimento all’intera Comunità cittadina”.

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