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“Del Racconto, il Film”, presentata la 16esima edizione

Il Festival di Cinema e Letteratura farà tappa anche nel Carcere di Turi

«I libri e il cinema per destabilizzare, per smantellare finte certezze, le piazze per pensare e crescere insieme, cercando di aprire le menti senza dare risposte.
Incontrarsi per discutere è sempre stato l’obiettivo del Festival di Cinema&Letteratura “Del Racconto, il film” – (DRIFFest): oggi è ancora più dura superare il rumore assordante delle bombe, il chiacchiericcio della politica, quella inutile, i rigurgiti del passato prepotenti sui social. Noi ci proviamo, sempre. Con gli artisti a darci una mano, con chi i libri li scrive e con chi il cinema lo fa, davanti e dietro le quinte, con chi ogni giorno opera nel sociale, stando accanto ai più fragili».

«Sono trascorsi 16 anni. Sedici edizioni di Festival. Un migliaio di ospiti, fra registi, attrici e attori, sceneggiatori/trici, scrittori/trici, donne e uomini del Sociale. In piena estate, in diverse piazze, borghi, castelli, senza dimenticare i momenti di condivisione nelle carceri, respiriamo a pieni polmoni il necessario per svolgere la nostra mission, come Cooperativa Sociale I bambini di Truffaut: la Cura». Parola del direttore artistico Giancarlo Visitilli che con la Cooperativa Sociale I Bambini di Truffaut, sostenuti da Ministero della Cultura e Regione Puglia, organizza l’unico festival del Sud Italia che associa i libri e i film ai temi sociali.

Dal 17 giugno al 26 luglio, dunque, prenderà il via la 16esima edizione: 21 appuntamenti tra Bari (in largo Vito Maurogiovanni), Giovinazzo (piazzale Aeronautica militare), Sannicandro di Bari (corte del castello Normanno-Svevo) e le new entry Modugno (piazza Arcivescovo Romita) e Rutigliano (piazza Colamussi) con tre incontri nelle carceri (è l’unico festival pugliese a prevederlo ogni anno) di Trani e Turi.

L’incursione nel Carcere di Turi

L’incursione del DRIFF nella Casa circondariale di Turi vedrà la presentazione del lungometraggio “L’ultima sfida” di Antonio Silvestre.

Il film, girato a Bari e premiato al BIF&ST 2025, racconta la vicenda del calciatore Massimo De Core, che per anni ha sfiorato la possibilità di vincere un trofeo importante senza mai riuscire. Anche nell’ultima partita della sua vita, rischia di veder sfumare il suo sogno a causa di una improvvisata organizzazione criminale che vuole manipolare il risultato dell’incontro e far perdere la sua squadra.

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