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Due autori turesi ospiti al Festival del Libro Possibile

Giovedì 11 luglio saranno presentate le opere di Maria Teresa De Carolis e Stefano de Carolis

Ben due autori turesi sono stati selezionati nella rosa degli ospiti che animerà la 23esima edizione del Festival “Il Libro Possibile”, che aprirà i battenti domani, 10 luglio.

Giovedì 11 luglio, alle ore 19.00, presso la Terrazza dei tuffi la prof.ssa Maria Grazia Gravina presenterà la raccolta poetica “Dai miei occhi l’oltre” di Maria Teresa De Carolis, docente di Storia, Filosofia e Scienze Umane.

Come abbiamo avuto modo di scrivere su queste colonne, il volume della nostra concittadina, pubblicato da Aletti Editore e prefato da Alessandro Quasimodo, esplora il potere catartico della poesia. Le parole diventano strumento per superare l’immanenza della realtà e consentire all’anima di esprimersi liberamente, di dare forma all’universo intangibile delle emozioni riscoprendo la meraviglia del mondo, osservato con lo stupore degli occhi innocenti di un bambino.
Non a caso, la stessa De Carolis afferma che “l’unico mezzo per liberare il mondo è scatenare il cuore, sciogliendo legacci e vincoli, abbattendo mura e limiti. Essere poeti significa scrivere quello che si sente senza freni, mentre il fuoco della vita divampa”.

Maria Teresa De Carolis

Sempre giovedì, alle ore 19.30, Piazza dell’Orologio farà da cornice alla presentazione dell’ultimo saggio di Stefano de Carolis: “Primativo di Turi – Piccolo blu di Puglia”, edizioni Carta Bianca.

Documenti d’archivio inediti, pregevoli pubblicazioni ottocentesche e antiche fotografie. Questi gli elementi da cui muove la ricerca di Stefano de Carolis, che ripercorre lo stretto legame tra il territorio di Turi e la produzione di vini di qualità. Ad iniziare dal “Primativo”, vitigno storico divenuto oggi un’eccellenza nel panorama italiano e internazionale.
Nella pregevole pubblicazione, sullo sfondo di un accurato affresco economico-sociale del Mezzogiorno di inizio Novecento, si staglia l’avvincente narrazione della storia dei “pionieri” del “nettare di Bacco”, imprenditori visionari capaci di rivoluzionare la produzione e la commercializzazione vinicola, conquistando gli elogi delle indiscusse autorità del mondo enologico italiano (su tutti Carpenè, Ottavi e Cerletti).

La serata, moderata da Cristiana Papazissis, vedrà l’intervento di Doni Coppi e sarà dedicata al Senatore Antonio Coppi, enologo e fondatore dell’omonima Casa Vinicola, scomparso prematuramente lo scorso 5 luglio.

Stefano de Carolis

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