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“Giù le mani dal marchio Faldacchea di Turi”

Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia denuncia “l’attacco” dell’Amministrazione De Tomaso al marchio collettivo del dolce tipico di Turi

Negli ultimi giorni, il marchio collettivo “Faldacchea di Turi” è ritornato al centro del dibattito pubblico. A riaccendere i riflettori sul brand è stato un intervento sui social da parte del circolo cittadino di Fratelli d’Italia, in cui si parla di un “attacco” al marchio collettivo, ufficialmente registrato nel 2023.

«Dopo aver ritirato il punto all’ordine del giorno nell’ultimo Consiglio comunale inerente l’approvazione del regolamento per l’uso del marchio “Faldacchea di Turi” – si legge nel post – il sindaco di Turi Giuseppe De Tomaso, in una riunione alla presenza dell’assessore Susca e dei membri dell’associazione dei produttori e produttrici del nostro principale e riconosciuto dolce di mandorla, sferra il suo attacco al marchio comunale».

«Il brand, di proprietà del Comune di Turi, doveva avere la finalità di creare un sistema certificato di qualità della produzione e commercializzazione del tipico nostro dolce di mandorla. Questa posizione del sindaco e della sua maggioranza danneggia Turi» – annota il circolo cittadino di Fratelli d’Italia, annunciando l’intenzione di «combattere in tutte le sedi per difendere chi, con sacrificio ed abnegazione, ha reso possibile questa unione tra storia, tradizione e lavoro artigianale».

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