Lunedì 16 giugno – presentazione del libro “Saverio il Cavaliere buono”
Un libro ideato per raccontare ai bambini la storia del filantropo castellanese e proseguirne l’opera pia
Lunedì 16 giugno, alle ore 19.00, l’Auditorium di via Indro Montanelli (Largo Pozzi) spalanca le porte alla presentazione del libro per bambini “Saverio il Cavaliere buono” (Adda Editore), scritto da Elvira Spartano e illustrato da Mary Fanelli.
L’iniziativa – patrocinata dal Comune di Turi e promossa dalla Fondazione Onlus Saverio de Bellis – intreccia cultura e beneficenza: l’intero ricavato della vendita del volume finanzierà le attività della Fondazione in favore dei minori accolti nella storica struttura fondata dal filantropo castellanese agli inizi del ’900.
La serata sarà aperta dai saluti istituzionali del sindaco Giuseppe De Tomaso, della vicesindaca e delegata alla Cultura Teresa De Carolis e della presidente della Fondazione prof.ssa Rosa De Bellis.
A seguire si entrerà nel vivo della presentazione con gli interventi di Elvira Spartano, autrice del volume, e di Corrado De Bellis, ideatore e curatore del progetto editoriale.

La Fondazione Onlus Saverio De Bellis
La Fondazione Onlus Saverio De Bellis porta il nome del Cavaliere del Lavoro Saverio de Bellis, il quale nel giugno 1906 ideò, costruì e donò alla popolazione della sua amata Castellana un grandioso complesso edilizio costituito da Orfanotrofio, Asilo d’Infanzia e Ospedale.
La Fondazione, oggi, è costituita dalla Comunità educativa per minori, che accoglie in forma residenziale i minori allontanati dal nucleo familiare, in età compresa tra i 4 e i 18 anni; il Centro socio educativo diurno per minori, che prevede attività di sostegno scolastico e laboratori creativi; la Comunità per Gestanti e madri con figli, che accoglie in forma residenziale nuclei di mamme con figli in stato di abbandono e disagio sociale grave; il Gruppo appartamento per adolescenti, che ospita ragazzi e ragazze di età compresa tra i 16 ed i 25 anni, che devono ancora completare il percorso educativo.
A dicembre del 2023, tra bambini, ragazzi e mamme vi sono 54 ospiti e 34 dipendenti.
La storia di Saverio De Bellis (1833 – 1918)
Saverio nacque da famiglia umile. Autodidatta perché dopo la seconda elementare cominciò a lavorare con il papà.
Il papà regalò a Saverio 1.000 lire per costruirsi il futuro e Saverio avviò la prima industria, un frantoio oleario. Nel 1851 creò la tessitura a mano con l’assunzione di circa 300 operai. Dopo un avventuroso viaggio in Inghilterra, nel 1869, trasformò la fabbrica e fece la prima tessitura a vapore dell’Italia meridionale.
Nel 1878 creò “Villanova De Bellis”, oggi Triggianello, costruendo le case per gli operai dell’azienda vinicola che aveva costruito e avviato.
I suoi motti erano “volere è potere” e “uomini sono quelli che hanno fatto grandi cose e uomo sono io”.
I dipendenti erano diventati circa 800 e Saverio, nel 1904, fu nominato Cavaliere del Lavoro del Regno d’Italia.
Nella seconda parte della sua vita diventato ricco, donò al popolo castellanese l’ospedale che aveva fatto costruire nel 1906, oggi Irccs, l’orfanotrofio, oggi fondazione, la cupola del convento dei frati francescani, la cappella del santissimo al cimitero.
Il messaggio che ha lasciato ai discendenti e a tutte le comunità, si può riassumere in quello che scrisse: “Venuto dal popolo volli dare al popolo stesso parte di quanto ho raccolto grazie al mio intenso, lungo e onesto lavoro”.
I suoi dipendenti lo adoravano e lo chiamavano “padre”.