Politica

“Patto per Turi” si spacca

I consiglieri Lilli Susca e Paolo Tundo prendono le distanze dalle scelte politiche del capogruppo Palmisano e confluiscono nel Gruppo Misto

Nella seduta consiliare del 28 settembre, i consiglieri Lilli Susca e Paolo Tundo hanno comunicato la decisione di abbandonare “Patto per Turi” e di confluire nel Gruppo Misto.

Il riverbero delle elezioni politiche, che avrebbe dovuto minare la stabilità della maggioranza, finisce -almeno per ora – per sfaldare gli equilibri della minoranza, sancendo il tramonto del progetto “Patto per Turi”, già ferito dalla “separazione” con la consigliera Giannalisa Zaccheo.

Susca: “Le ultime scelte hanno messo in crisi gli equilibri della minoranza”

Le motivazioni dello “scisma” sono state esplicitate da Lilli Susca che, in qualità di segretaria cittadina del Partito Democratico, ha evidenziato come il palese sostegno elettorale esternato da Angelo Palmisano verso Fratelli d’Italia abbia «destabilizzato me e le persone che rappresento su due livelli diversi: quello locale e quello politico nazionale».
«A livello locale – precisa – la scelta di schierarsi apertamente con un partito che è rappresentato all’interno della maggioranza da un assessore e un consigliere, a mio parere, ha messo in crisi gli equilibri della minoranza e di “Patto per Turi”. A livello nazionale, è ovvio che non poteva passare inosservata la scelta del capogruppo di schierarsi con un partito che ha ideali diametralmente opposti a quelli del Partito Democratico».

«Mi aspettavo – aggiunge Susca – che da parte del capogruppo Palmisano scaturisse una riflessione sul suo ruolo di coordinatore e sulla sua rappresentatività del gruppo. Così non è stato, quindi ritengo opportuno fare io questo passo: insieme a Paolo Tundo dichiaro che lascio il Gruppo “Patto per Turi”».

«Devo dare atto al consigliere Palmisano di aver condotto un lavoro di sintesi delle diverse esigenze del gruppo; un lavoro – conclude – svolto in maniera impeccabile fino ad un certo momento».

Tundo: “Nessuna polemica, serve chiarezza”

Sulla stessa linea l’intervento del consigliere Paolo Tundo: «Come coordinatore cittadino di “Con”, alleato del Partito Democratico in questa tornata elettorale, condivido le valutazioni della collega Susca». «Non siamo venuti per fare polemica ma chiarezza: ci siamo riconosciuti in un percorso comune che non rinnego; c’è stata un’evoluzione finale che non abbiamo condiviso e che ci ha portati a maturare questa decisione».

Palmisano: “È giunto il momento di una verifica anche nella maggioranza”

«Se è vero che all’interno del gruppo di minoranza ci sono delle sensibilità che hanno portato all’ennesima frattura di “Patto per Turi”, forse è giunto il momento che anche la maggioranza faccia in tempi brevi una riflessione sulla propria compagine politica». La stoccata del consigliere Angelo Palmisano è indirizzata all’assessore Fabio Topputi, che dovrebbe «giustificare la sua presenza in Giunta all’interno di un governo di destra».

Topputi: “Tutti sapevano da dove provenissi”

«Come ho chiarito in un’intervista – replica Topputi – nel 2019, quando abbiamo costruito “TuRinasce”, tutti sapevano da dove provenissi. È stata una lista civica basata su un programma e non ero l’unico che non rispecchiasse le idee del centro-destra: altri componenti erano e sono tutt’ora espressione civica».

La sfida di Palmisano al PD

«Per lo stesso principio per cui i consiglieri Susca e Tundo hanno legittimamente preso posizione all’interno di “Patto per Turi”, che è un gruppo di minoranza e non ha prerogativa di governo, sarebbe altrettanto interessante capire quale decisione prenderà il Partito Democratico nei confronti di Topputi» – chiosa Angelo Palmisano, lanciando il guanto della sfida alla dirigenza dei democratici turesi.

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