Questa sera appuntamento con «“Mafia Nostra”. Le Mafie in terra di Bari»
Nel corso dell’incontro pubblico si ripercorrerà anche la storia della reclusione di Salvatore Riina nel Carcere di Turi
Si terrà questa sera, alle ore 20.00 in Piazza Silvio Orlandi, l’evento «“Mafia Nostra”. Le Mafie in terra di Bari»,patrocinato dal Rotary Club Putignano Trulli e Grotte.
L’incontro pubblico, grazie agli interventi di illustri relatori, ripercorrerà gli albori e le complesse dinamiche delle mafie pugliesi, nate in tempi lontani sotto l’influenza delle organizzazioni criminali di altre regioni del meridione d’Italia.
Durante la serata verrà aperta anche una parentesi su Turi, che si preannuncia particolarmente interessante. A darci qualche anticipazione è Stefano de Carolis, organizzatore e relatore dell’evento, nonché autore dei saggi “Con un piede nella fossa” (LB edizioni) e “L’Infame Legge, storia della camorra in Puglia” (Giazira Edizioni).
«Sappiamo che il nostro paese è conosciuto per il suo antico carcere, che ha visto la prigionia delle storiche figure di Antonio Gramsci e Sandro Pertini. Non altrettanto nota – dichiara de Carolis – è la reclusione di un inquietante personaggio, responsabile della cruenta “stagione stragista” che minò la stabilità dello Stato: Salvatore Riina, detto “Totò u curtu”, sanguinario boss che passerà alla storia come “il capo dei capi” dell’organizzazione mafiosa “Cosa nostra”, oggi conosciuta in tutto il mondo». «Sulla permanenza nella casa di reclusione turese del giovane Salvatore Riina – anticipa de Carolis – avremo modo di soffermarci nel corso del dibattito, raccontando alcuni notevoli particolari degni di nota».

