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Le tradizioni contadine di Turi al “Premio Nazionale AlberoAndronico”

Il cortometraggio sul “rito del grano”, prodotto dall’Associazione Mule del Carro di Sant’Oronzo, è stato selezionato tra oltre 900 opere concorrenti

Il prossimo 15 aprile, nella solenne cornice della Sala Protomoteca del Campidoglio, si terrà la cerimonia conclusiva del “Premio Nazionale AlberoAndronico”, giunto alla 17esima edizione.

Il prestigioso riconoscimento, fucina di talenti esordienti e autorevoli autori provenienti da tutto il mondo, è patrocinato da Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma e Consiglio regionale del Lazio.

Tra oltre 900 opere concorrenti, nella rosa dei finalisti spicca anche il territorio di Turi. Infatti, nel 2021, l’Associazione “Mule del Carro di Sant’Oronzo” ha prodotto un cortometraggio, intitolato “Il rito del grano: quando la cultura contadina era poesia”, in cui sono state magistralmente rievocate le fasi delle antiche tecniche di produzione, raccolta e lavorazione del grano.

L’affascinante ricostruzione storica, nata con l’intento di preservare e divulgare gli usi e i costumi della tradizione contadina turese, ha visto la partecipazione dell’Associazione “Mule del Carro di Sant’Oronzo”, oggi presieduta da Donato Giuliani; dell’Associazione “Dìscjadisce”, guidata da Pasquale Del Re; di Peppino Susca, nei panni del contadino con la bisaccia, e di Giovanni D’Addabbo.

Oltre all’Associazione che ha prodotto il pregevole corto, il premio sarà conferito a Stefano de Carolis, ricercatore storico e curatore del soggetto; al maestro Antonio Moretti, Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, compositore delle musiche, e a Pietro Caforio, direttore della fotografia.

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