Politica

“Abbandonare la nave prima che coli a picco…”

Rimandata l’adesione a Fratelli d’Italia di Angelo Palmisano che riflette sull’impatto che il risultato delle elezioni politiche potrebbe avere sul futuro dell’Amministrazione

L’esito delle imminenti elezioni politiche rischia di innescare un’onda d’urto destinata a far vacillare i già fragili equilibri dell’Amministrazione Resta. Parola di Angelo Palmisano, capogruppo di minoranza, che vede un eventuale fallimento del candidato Michele Boccardi, artefice dell’attuale governo cittadino, come la molla che potrebbe spingere almeno un paio di consiglieri di maggioranza ad abbandonare la nave, iniziando a lavorare per trovare una posizione utile nella prossima competizione comunale.

“L’adesione a Fratelli d’Italia è rimandata”

Ma facciamo un passo indietro e iniziamo dalle voci che si sono rincorse nelle ultime settimane sull’adesione di Palmisano a Fratelli d’Italia.

«Le attuali condizioni politiche – chiarisce il capogruppo di minoranza – non consentono il mio passaggio ufficiale in Fratelli d’Italia: ci sono due membri del partito che reggono la maggioranza, ossia l’assessore Imma Bianco e il consigliere Leo Girolamo».

«Aderendo formalmente al partito della Meloni – prosegue – ci sarebbero due opzioni: il mio ingresso in maggioranza, che escludo a prescindere, o il passaggio in minoranza di Bianco e Girolamo. Tuttavia, non è nella mia indole imporre ultimatum o spingere qualcuno a scelte obbligate; ecco perché ho ritenuto opportuno rimandare il tesseramento alla fine di questa consigliatura».

“Non sosterrò la candidatura di Boccardi”

«Una cosa è certa – asserisce Palmisano – mi impegnerò per far votare Fratelli d’Italia e non Forza Italia, sebbene sia il mio partito di provenienza. Non posso sostenere Boccardi poiché è stato l’artefice di questa Amministrazione, che ha dimostrato più volte di non essere all’altezza del compito di guidare Turi con responsabilità e prospettiva. Credo sia coerente e doveroso che Tina Resta e la sua maggioranza scendano in campo per supportare la campagna elettorale di chi ha permesso loro di entrare a Palazzo di Città».

«Proprio perché questo governo cittadino è una creatura di Boccardi e si regge grazie al gruppo dei forzisti – rilancia – mi aspetto che, qualora Forza Italia non primeggi sugli altri partiti, si apra una seria riflessione sull’opportunità di continuare a far parte di una lista fallimentare sotto il profilo amministrativo e politico».

“Tina Resta deve scegliere ora”

La tempistica della conclusione dell’Amministrazione, a parere di Palmisano, sarà dettata dalle intenzioni del sindaco: «Se Tina Resta non dovesse correre per un secondo mandato, sarebbe verosimile che qualche consigliere decida di ritirare il proprio appoggio. Non si tratterebbe di un affronto personale, bensì di rispettare le regole non scritte della politica: nessuno con un po’ di lungimiranza resterebbe a bordo di una nave che cola a picco, precludendosi la possibilità di essere candidato in una nuova compagine, che sicuramente non sarà disposta a raccogliere le ceneri di TuRinasce».

«Al posto dei consiglieri di maggioranza – chiosa – pretenderei che il sindaco esprima oggi con chiarezza e onestà le proprie intenzioni».

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