Cultura

Domenica 7 maggio, il Santo Legno “pellegrino” in Grotta

La sacra manifestazione rievocherà il 297esimo anniversario dell’apparizione di Sant’Oronzo

Domenica 7 maggio, la comunità turese è chiamata a rinnovare il rito del “pellegrinaggio della Croce” alla Grotta di Sant’Oronzo, durante il quale si rievoca l’apparizione di Sant’Oronzo a frà Tommaso da Carbonara.

«Nell’aprile del 1726 – ricordò due anni fa don Giovanni Amodio – Sant’Oronzo apparve nella sua Grotta ad un pio frate laico dell’allora convento dei Padri Francescani Riformati di Turi, un certo fra’ Tommaso da Carbonara, e lo invitò a riferire al popolo di Turi che “molto si è raffreddata la divozione verso di me”, raccomandando che venisse portata in quel luogo una croce, a significare che quella Grotta – parole di Sant’Oronzo – “è la mia casa”. Il successivo 3 maggio, antica festa del Ritrovamento della Croce di Cristo da parte di Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, i sacerdoti e il popolo di Turi portarono solennemente una Croce e la collocarono davanti all’ingresso della Grotta. Tale rito si sarebbe ripetuto ogni anno».

Il programma prevede, alle ore 18.30, il raduno di autorità, parrocchie, confraternite, scolaresche e devoti presso il cortile interno dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Resta – De Donato Giannini”.

Da lì si muoverà il corteo processionale, che recherà la Croce fino al piazzale della Grotta di Sant’Oronzo, dove avrà luogo la concelebrazione eucaristica.

«Sant’Oronzo non ci lascia mai da soli, ci benedice e ci incoraggia sempre nel cammino della vita» – scrive don Giovanni, esortando tutti a partecipare alla sacra manifestazione.

ph pagina fb Festa Patronale Sant’Oronzo di Turi

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