Niente da fare per l’Arrè Formaggi Turi, passa Galatone 1-3
Primo set inesistente, ritmi alti e reazione positiva nel secondo set giocato su buoni livelli con le percentuali di attacco cresciute, terzo e quarto in cui la squadra lotta ma non basta per fermare il forte avversario; il Galatone passa per 3-1 conservando il terzo posto in classifica mentre il Turi perde l’ennesima occasione e vede allontanarsi l’obiettivo salvezza. Questa la sintesi della gara dei biancoazzurri valevole per il 22° turno di campionato.
Con il servizio e la ricezione alla pari, gli ospiti si aggiudicano l’incontro grazie alla maggior incisività in attacco e soprattutto al muro, 4 per i padroni di casa (3 di Taccone) contro i 12 di Cester e compagni.
Cronaca del match
Mister Spinelli è costretto a rinunciare a Buracci per infortunio così Fortunato completa la diagonale maggiore con Manginelli, capitan Scio e Lomurno di banda, Taccone e Furio al centro, Dammacco libero. La Green Volley di mister Lionetti schiera Zivojinovic al palleggio e Cester opposto, Garofalo e Lentini laterali, Musardo e Papa centrali, Barone libero.
Gli ospiti partono subito bene allungando in avvio, 2-6 (secondo tocco vincente di Zivojinovic). Il ritmo stenta a decollare ed i padroni di casa tardano ad entrare in partita, 5-15. La panchina turese effettua tutti i cambi a disposizione ma la squadra non svolta; si gioca alla distanza e la Green Volley chiude sul 15-25 (servizio a rete per i biancoazzurri).
Fortunato spinge i suoi ad avvio secondo set: va a segno da prima linea e direttamente dai nove metri per il pari (4-4), poi sempre con il servizio mette la doppia freccia sul 6-4. Fase favorevole all’ Arrè Formaggi che con Scio va sull’8-5 mentre il secondo tocco vincente di Manginelli fissa il 12-8. La risposta del Galatone non tarda, Lentini riavvicina sul 12-11 mentre Cester a muro con tutta la sua esperienza da centrale sigla il 12-12. Lunga fase di punto a punto che il Turi prova ad infrangere sul 23-21 ma un doppio Lentini ribalta, 23-24. Lomurno annulla in diagonale (24-24), Taccone mura Musardo sul 25-24 dando la palla set ai suoi che Fortunato concretizza subito mettendo giù il 26-24.
Break Galatone con il servizio vincente di Papa (0-3) ma l’ace di Furio (2-3) ed il muro di Taccone riequilibrano tutto, 3-3. Fase di sali e scendi con le due squadre che restano appaiate, 11-11 e 14-14. Il muro diventa determinante così Papa mura il 15-17. Sul 17-19 sfortunati padroni di casa perché l’attacco di Cester prende il nastro e va lungo così il primo arbitro assegna giustamente punto ai locali (sarebbe 18-19) ma il secondo ingiustamente sente il “peso” di Cester e fa cambiare la decisione per un tocco dei turesi inesistente e sancendo di fatto il 17-20. L’ace di De Matteis aumenta il gap, 18-22. L’Arrè Formaggi può solo dimezzare con Scio sul 20-22 ma non basta perché gli ospiti chiudono sul 22-25.
Cester (1-3) e Zivojinovic (1-4) mettono i salentini subito avanti con il Turi che non riesce ad invertire la rotta ritrovandosi sul 6-11 e 8-15. Il Galatone continua a fare l’andamento sulla distanza conquistata mentre la reazione dei padroni di casa non è consistente. il match si chiude sul 19-25.






Mater e Turi nel derby del sud-est barese
Il calendario delle prossime due giornate vedrà i ragazzi di mister Spinelli impegnati in due derby rispettivamente contro Castellana e Modugno.
Sabato 20 con fischio d’inizio fissato per le 17, il Palagrotte sarà teatro del match tra i giovani gialloblù di mister Barbone ed i biancoazzurri turesi in un classico del volley nazionale e pugliese, un match tra due società da sempre amiche e rispettose in virtù di un legame consolidato negli anni.
Entrambe sono chiamate al successo per ritrovare punti e morale per questo finale di stagione. Padroni di casa con nove punti in classifica ed in grado di strappare un punto sul campo del Marigliano nell’ultimo turno e due punti al Molfetta tra andata e ritorno, mentre per l’Arrè Formaggi i punti sin qui sono 15.
Barese la coppia di direttori di gara designata per il match: Giuseppe Cinquepalmi e Domenico Vito Cantore.