‘Luce sugli Altari’, i tesori rinascimentali di Stefano da Putignano saranno restaurati
Il progetto riporterà all’antico splendore le tre preziose opere d’arte sacra presenti sugli altari della Chiesa Madre di Turi
È stato annunciato formalmente il 9 agosto. A settembre partiranno i lavori di restauro delle sculture rinascimentali del maestro Stefano da Putignano custodite all’interno della Chiesa Madre Santa Maria Assunta in Cielo di Turi.
Il progetto si svilupperà in 3 anni e avrà l’obiettivo di restituire alla comunità le preziose opere d’arte sacra create da Stefano Pugliese, noto come Stefano da Putignano. L’artista del Rinascimento meridionale è celebre per le sculture in pietra policroma realizzate tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, tra i suoi capolavori figurano le opere destinate al restauro presenti sugli altari della Chiesa Madre di Turi:
• L’altare contenente la Madonna col Bambino in trono, detta Madonna di Terrarossa
• L’altare dell’Immacolata o di San Giacomo
• L’altare contente il complesso scultoreo della Trinità
L’iniziativa, promossa dalla Parrocchia della Chiesa Madre di Turi, dall’APS Cultura & Armonia e da Willy Green Technology, a seguito dell’approvazione dei progetti restaurativi dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Bari, ha visto la partecipazione di illustri relatrici e relatori che hanno approfondito il valore artistico, storico e sociale dell’operazione.
Don Luciano Rotolo, Arciprete di Turi, ha dichiarato: “La nostra Chiesa Madre di Turi, come molti luoghi della penisola, è uno scrigno prezioso che custodisce meravigliose e poco conosciute opere d’arte. Conoscere queste importanti testimonianze di fede e di arte dal valore inestimabile, ereditate dal desiderio del bello e dalla devozione delle generazioni passate, è quanto mai necessario in una società sempre più appiattita dai modelli commerciali. Plaudo con entusiasmo alla disponibilità dell’APS Cultura & Armonia, che con sensibilità e attenzione alle radici culturali del nostro territorio, ha voluto promuovere e sostenere i progetti di recupero e restauro degli altari. Grazie a questo impegno, saranno restituiti al presente e, soprattutto, al futuro”.
La Dott.ssa Clara Gelao, già direttrice della Pinacoteca Provinciale di Bari, studiosa di museologia, didattica museale e arte meridionale (in particolare di scultura) dal Quattrocento al Settecento, è intervenuta approfondendo le opere: “Nel volume pubblicato nel 2020, ho ripercorso la formazione di Stefano da Putignano, avvenuta probabilmente nell’atelier di Nuzzo Barba a Conversano. Poi l’ipotesi è che la formazione dello scultore abbia avuto un significativo sviluppo anche in area veneto-lombarda”. Ha proseguito: “La Trinità di Turi è considerata un unicum iconografico nella produzione di Stefano da Putignano, mentre La Madonna con Bambino rientra in un filone ampiamente coltivato dall’artista, con numerosi esemplari sparsi nel sud-est della Terra di Bari, nel Salento e a Matera”.
Rosanna Guglielmo, progettista e restauratrice esecutiva del sito, ha precisato “L’intervento di restauro sarà svolto sotto la supervisione dell’Alta Sorveglianza Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio di Bari, città metropolitana, della soprintendente Arch. Giovanna Cacudi e della funzionaria preposta, la restauratrice Simona Cicala, sulla base del progetto autorizzato dal Ministero della Cultura. Sono previste una serie di indagini diagnostiche, la rimozione dei depositi superficiali, il fissaggio della pellicola pittorica decoesa, la pulitura della superficie pittorica, i trattamenti antitarlo e il consolidamento del legno degli altari, il consolidamento della pellicola pittorica delle sculture in pietra, la pulitura della superficie pittorica delle sculture in pietra, la stuccatura delle lacune e l’integrazione pittorica delle stuccature, secondo indicazione e metodologie concordate con i funzionari dell’Alta Sorveglianza Soprintendenza ABAP. Naturalmente, le operazioni di restauro saranno documentate e relazionate alla fine dei lavori”.
Emanuele Ventura, presidente onorario dell’APS Cultura & Armonia, promotore dell’iniziativa, ha proseguito: “Il restauro dei tre altari rappresenta un’opportunità unica per riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico della nostra comunità. Preservare queste importanti opere d’arte sacra dal logorio del tempo significa mantenere vivo il legame con la storia e le radici culturali pugliesi. Le sculture del Rinascimento meridionale sono un lascito prezioso che deve ispirare ed educare le generazioni future ai valori della bellezza, della storia e della tradizione. Sostenere i lavori significa offrire ai pugliesi di domani l’opportunità di connettersi alla memoria artistica della regione”.
Giovanna Giannandrea,amministratrice unica di Willy Green Technology promotrice dell’iniziativa, ha concluso: “Siamo profondamente orgogliosi di sostenere il restauro di opere di inestimabile valore come gli altari scolpiti da Stefano da Putignano. Contribuire a preservare la nostra storia è parte integrante della missione di Willy Green Technology, che si impegna a unire innovazione e tradizione per un futuro sostenibile. Grazie a questo progetto, riaffermiamo il nostro impegno verso la comunità, la valorizzazione dell’arte e del territorio”.