Salvaguardia degli equilibri approvata a maggioranza
La manovra mette a disposizione oltre 670 mila euro per investimenti in servizi pubblici, tra cui la realizzazione dei bagni in Piazza Venusio
I lavori dell’assise del 22 luglio proseguono con l’approvazione dell’Assestamento generale di Bilancio e della Salvaguardia degli equilibri.
A relazionare è l’assessore Vito Nicola De Grisantis, il quale esordisce con un “contributo alla chiarezza”, rimarcando che l’attuale governo cittadino «ha l’ambizione di fare un grande passo in avanti rispetto alla tutela dei diritti di tutti i consiglieri e dei cittadini».
Sempre a beneficio della chiarezza, l’assessore approfondisce la tempistica del parere del Revisore dei Conti, giunto venerdì 19 luglio: «Ordinariamente il parere deve pervenire entro 5 giorni dalla data di convocazione del Consiglio comunale, ma nel caso della Salvaguardia non c’è alcun termine».
Ad ogni modo, De Grisantis sottolinea che il parere è stato inviato, tramite posta elettronica, a tutti i consiglieri lo stesso giorno in cui è stato acquisito dagli Uffici. Uffici che sono “concausa” di questo ritardo, giacché «sono stati presi in contropiede dalla nostra volontà di anticipare un po’ i tempi».
Le 6 variazioni
Passando al contenuto della manovra di assestamento e salvaguardia, l’assessore riepiloga le variazioni apportate:
– 20.890,22 euro sono impegnati per la copertura di un debito fuori bilancio che rinviene dal passato;
– 608.137,82 euro vengono stornati perché destinati ad investimenti che saranno effettuati prossimamente;
– 59.000 euro serviranno per la realizzazione dei bagni pubblici a piazza Venusio;
– 50.000 euro, rinvenienti dalla maggiore IMU incassata nei primi mesi dell’anno, saranno utilizzati per finanziare il canile comunale (5.000 euro) e rimpinguare il capitolo di spesa relativo alla mensa scolastico (45.000 euro).
– 500 mila euro sono sottratti dall’avanzo libero di amministrazione, in quanto «fanno parte dell’avanzo libero vincolato e vanno portati sul capitolo degli investimenti. Quindi i 2 milioni e 170 mila euro si riducono, in appena un mese, a 1 milione e 630 mila euro».
La minoranza abbandona l’aula
Terminata la relazione, si apre lo spazio agli interventi dei consiglieri. Una parte del dibattito si concentra sulla questione dell’aumento della tassa sui rifiuti, che affronteremo in un articolo a parte.
Restando sulla manovra di salvaguardia, la minoranza decide di abbandonare l’aula in segno di protesta, per le ragioni ampiamente esposte.
Il capogruppo di maggioranza Giannalisa Zaccheo, dal canto suo, preannuncia «il voto favorevole al provvedimento che, anche questa volta, si ispira ad un fortissimo senso di responsabilità. Siamo ben consci che, per questo senso di responsabilità, abbiamo dovuto sacrificare un po’ la partecipazione della minoranza, ma c’erano delle esigenze tecniche a beneficio della collettività. Mi riferisco, ad esempio, all’esigenza immediata di rafforzare l’Ufficio della Polizia Locale».
«Respingiamo al mittente qualunque accusa, anche velata, rispetto al nostro modo di fare autoritario o non interessato alla partecipazione. La decisione di ritirare due regolamenti è stata presa nello spirito di condivisione, altrimenti avremmo portato i provvedimenti ad oltranza e li avremmo approvati con i numeri che ci appartengono».
Il consigliere Sergio Spinelli, presidente della Prima Commissione, mette al corrente l’assise, «per dovere di cronaca, di aver ripetutamente chiesto quale potesse essere una data utile per la minoranza per riconvocare la Commissione. Non c’è stata una risposta. O meglio, la risposta è stata la scelta di abbandonare la Commissione».
«Sono molto deluso dall’abbandono dell’aula da parte della minoranza, perché evidentemente non sono ancora chiari la disponibilità e l’impegno che stiamo mettendo per instaurare un rapporto sempre più chiaro, financo nelle diversità» – commenta l’assessore De Grisantis.
«Da parte nostra c’è stata la massima disponibilità ad avviare un dialogo fondato su condizioni di reciproca comprensione e reciproco rispetto». «L’assessore De Grisantis, che in queste due sedute ha avuto l’onere e l’onore di illustrare qual è lo stato dell’arte in termini contabili, finanziari e anche politici, credo che abbia assunto un atteggiamento di massima apertura. La risposta è quella che avete visto» – chiosa il sindaco De Tomaso.