Politica

“Le prossime amministrative sono lontane”

Fabio Topputi spiega le ragioni del suo sostegno al PD
ed esclude l’ipotesi della ‘caduta’ dell’Amministrazione Resta

Dopo il responso della competizione elettorale del 25 settembre, uno degli scenari possibili vedrebbe la conclusione “anticipata” dell’esperienza dell’Amministrazione Resta. Ipotesi esclusa dall’assessore Fabio Topputi che, nell’intervista rilasciataci, ridimensiona anche la portata dell’intesa nata con i consiglieri di opposizione, rubricandola come una convergenza finalizzata a sostenere il centrosinistra nell’imminente appuntamento con le urne. Parlare di un futuro progetto politico a livello comunale, per Topputi, è ancora prematuro.

Perché ha deciso di sostenere la coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni politiche?

«È opportuno dire che non sono mai stato tesserato al PD, ma sin dal 2015 ho sostenuto Marco Lacarra al Consiglio regionale nella lista del Partito Democratico. Nelle elezioni politiche del 2018 ho continuato a dare il mio appoggio al centrosinistra, avendo come candidato Marco Lacarra al collegio plurinominale; infine, nelle regionali del 2020, mi sono speso per Lucia Parchitelli, candidata nella lista PD, facente parte della coalizione di centrosinistra guidata da Emiliano. Quest’anno ho deciso di rinnovare il mio supporto al centrosinistra, e quindi al Partito Democratico, perché è quello che faccio concretamente e coerentemente dal 2015».

Non ritiene incoerente appoggiare il PD e fare parte di un’Amministrazione di centrodestra?

«Assolutamente no. Nel 2019 ho sposato il progetto della lista “TuRinasce” con sindaco Tina Resta e tutti conoscevano la mia appartenenza politica. Gli elettori hanno premiato la mia scelta e il programma della coalizione, dandomi l’onore di essere il candidato più suffragato, con ben 924 preferenze. C’è da dire anche che, soprattutto nelle piccole città come le nostre, nelle amministrative i partiti incidono poco e si formano quasi sempre liste civiche, talvolta trasversali, avendo come denominatore comune il bene della città».

C’è la possibilità che, dopo il 25 settembre, ritiri la sua fiducia al governo Resta?

«Perché dovrei? Non ne vedo nessun motivo! Continuerò a lavorare per il bene della mia città e dei cittadini di Turi come ho sempre fatto».

L’unione d’intenti nata con i consiglieri di opposizione (De Carolis, Tundo e Susca) è un punto di partenza per le prossime elezioni amministrative?

«È una convergenza che ha come obiettivo quello di sostenere il centrosinistra in questa tornata elettorale, e sono contento che sia Paolo Tundo che Teresa De Carolis abbiano sposato questa linea. Le prossime amministrative sono lontane; quello su cui ora sono concentrato assieme al resto della Giunta è dare risposte ai turesi in un momento così difficile».

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