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“Le urne hanno decretato Giuseppe De Tomaso come Sindaco di Turi” 

Antonio Tateo riflette sulle ultime elezioni amministrative e sulle prospettive di governo

Riceviamo e Pubblichiamo

Spettabile Redazione,
da cittadino chiedo l’ospitalità della Vostra testata al fine di esercitare il diritto di dire quello che penso e di manifestare liberamente il mio pensiero su alcune questioni che stanno interessando la nostra comunità e lo farò non con “chiacchiere” da social ma argomentando con dati oggettivi, fatti e atti inconfutabili.

In questo primo articolo scriverò delle ultime elezioni amministrative.

Come noto, nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali si effettua con il sistema maggioritario con turno unico. 
Con la lista di candidati al Consiglio comunale deve essere anche presentato il nome e cognome del candidato alla carica di sindaco a fianco del contrassegno e il programma amministrativo.
Ciascun elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. In aggiunta l’elettore può anche esprimere fino a due voti di preferenza, scrivendo il cognome del candidato negli appositi spazi.
Nel caso in cui si decida di esprimere due preferenze queste dovranno riguardare candidati di sesso diverso. Questo meccanismo è noto come doppia preferenza di genere. 
Si può votare solo il sindaco. In questo caso l’elettore rinuncia a esprimere un voto per il consiglio comunale.  
È proclamato eletto sindaco il candidato alla carica che ottiene il maggior numero di voti. 

Alla lista collegata al candidato alla carica di sindaco che ha riportato il maggior numero di voti sono attribuiti due terzi dei seggi assegnati al consiglio. Nel Comune di Turi sono 11 alla maggioranza a cui si aggiunge il sindaco che fa parte di diritto del Consiglio comunale e i 5 della minoranza per un totale di 17 componenti.
In sintesi, il criterio è “il primo prende tutto” (per gli inglesi first past the post system).

A Turi ci sono 12.419 iscritti nelle liste elettorali e circa tre mesi fa hanno VOTATO 7.411 turesi (59,67%) e 3.643 hanno decretato Giuseppe De Tomaso come Sindaco di Turi pari al 50,84% dei voti validi rispetto ai 3.522 (49,16%) della sindaca uscente. In sostanza, 121 voti di differenza su un totale di 7.165 voti validi con 67 (0,90%) schede bianche e 179 (2,42%) schede nulle.
Non è la prima volta che accade a Turi in quanto anche in passato si è diventati sindaci per meno di 200 voti di vantaggio ma in tantissimi altri comuni sono stati eletti sindaci per poche decine di voti e in alcuni casi anche per un solo voto di vantaggio si è diventato SINDACO.  

I motivi per i quali si vincono o perdono le elezioni e si viene votati o meno sono molteplici e possono essere oggetto di svariate opinioni (ad esempio è indiscutibile che un sindaco uscente è palesemente favorito per la gestione del potere amministrativo durante il periodo della pandemia fatto di esposizione mediatica, contatti, elargizioni di incarichi, contributi, etc. etc. ed infatti nell’ultima tornata elettorale amministrativa tutti i sindaci uscenti sono stati riconfermati tranne qualche sparuto caso) ma, a mio avviso, risulta fondamentale la credibilità e autorevolezza personale e professionale di chi si candida ad amministrare un comune e la capacità amministrativa e politica già dimostrata oltre alla visione, alle idee e agli obiettivi per il futuro di un paese che si sostanziano nel programma che si presenta agli elettori.

Quanto da me sostenuto è avvalorato da un’analisi dei dati elettorali in quanto la sindaca uscente ha peggiorato (in termini percentuali) il risultato in 12 sezioni elettorali su 13 rispetto al 2019.  

Un altro dato importante è emerso dal risultato finale e cioè che 448 turesi hanno deciso e scelto di votare SOLO il sindaco Giuseppe De Tomaso e/o il contrassegno TURI VOLTA PAGINA e non hanno espresso alcuna preferenza. Mentre la sindaca uscente ha ottenuto 250 voti senza preferenza. Quasi il doppio e questo vorrà dire pure qualcosa…  

Per concludere, la minoranza ne prenda atto ed eserciti il proprio ruolo come meglio crede ma pur con le dovute asprezze verbali, lo faccia con idee e contenuti in quanto il risultato elettorale dello scorso 10 giugno ha decretato l’elezione a SINDACO di Giuseppe De Tomaso che dimostrerà nel corso del Mandato 2024-2029 di esercitare il proprio ruolo di guida e sintesi politico-amministrativa premiata dai turesi portando a termine le Linee Programmatiche presentate al Consiglio Comunale, voltando pagina sia nella gestione dell’ordinaria amministrazione che riguardo al futuro del nostro paese.

Antonio Tateo

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